
La città dalle cento ciminiere, presentazione del romanzo storico al Mumat | 18 giugno ore 20.45

La Fondazione CDSE – Centro di Documentazione Storico-Etnografica risponde ai principi e allo schema giuridico della fondazione di partecipazione, non ha scopo di lucro e si è costituita per iniziativa di: Unione dei Comuni della Valdibisenzio, Comune di Vaiano, Comune di Vernio, Comune di Cantagallo, Comune di Montemurlo.
È stata riconosciuta personalità giuridica da parte della Regione Toscana il 24 luglio 2013.
La Fondazione ha come oggetto la promozione, la conservazione, la conoscenza e la valorizzazione della memoria storica e sociale, nonché dei beni culturali, archivistici e ambientali, attinenti in particolare il territorio della provincia di Prato e della Toscana.
Il Comune di Vaiano organizza la rassegna “Margherita e le Stelle”, due serate dedicate all’astronoma Margherita Hack, nei giorni del suo compleanno, con incontri tra storia e scienza, proiezioni e musica a Sofignano e a La Briglia, curata dalla Fondazione CDSE e in collaborazione con il Museo Italiano di Scienze Planetarie e il Circolo arci Spola D’Oro
Giovedì 5 giugno – Sofignano (Vaiano), ore 21 Villa San Gaudenzio
Il cielo di Margherita, incontro con Marco Morelli, direttore del Museo Italiano di Scienze Planetarie. Introduce Alessia Cecconi
Giovedì 12 giugno – La Briglia (Vaiano), ore 21 pista e parco pubblico (via Fattori davanti al Circolo Spola d’Oro)
Buon Compleanno Margherita, concerto spettacolo con canzoni di Ginevra di Marco e Francesco Magnelli
Ingresso libero
Il comune di Montemurlo e la Fondazione CDSE, in collaborazione con varie realtà associazionistiche e soggetti privati, organizza tra giugno e settembre 2025 la rassegna di passeggiate ed eventi di valorizzazione del territorio montemurlese “La Collina delle Meraviglie”.
Ecco il programma delle varie iniziative:
Mercoledì 11 giugno, ore 18 – Rocca di Montemurlo
Per antichi borghi e antichi sapori, passeggiata dalla Rocca di Montemurlo al borgo di Cicignano con Luisa Ciardi (CDSE), in collaborazione con Storia camminata. Visita all’azienda agricola Il Poggiolino, con possibilità di degustazione finale.
Prenotazione obbligatoria compilando il form al seguente link: https://forms.gle/9W5qTgCJYTNXWZpW6
Mercoledì 2 luglio, ore 20.30 – Pieve di Montemurlo
Tra le colline dei Macchiaioli al tramonto, facile passeggiata dalla Pieve alla villa del Barone sulle orme dei pittori macchiaioli, con Alessia Cecconi (CDSE), in collaborazione con Storia camminata.
Giovedì 4 settembre, ore 18 – Giardini della Rocca di Montemurlo
Presentazione nuova Guida escursionistica dell’Appennino Pratese di Andrea Cuminatto, promossa dal CAI di Prato. Sarà presente l’Autore a dialogo con Alessia Cecconi (CDSE). Con visita guidata alla Rocca.
Sabato 20 settembre – ore 9.30 Centro visite Il Borghetto di Bagnolo
Lungo le vie delle antiche Cave di serpentino, trekking dal centro visite di Bagnolo a Cava Guarino con CDSE e Legambiente Prato
Programma a cura dell’assessorato alla Cultura di Montemurlo in collaborazione con la Fondazione CDSE
Info: promo.cultura@comune.montemurlo.po.it – 0574942476 (9-13)
Il Comune di Vernio organizza l’incontro “La scuola narrata. Memorie in dialogo con Giovanni Bensi, maestro a Cavarzano negli anni Cinquanta e Sessanta”.
Domenica 8 giugno, ore 16.00 Cavarzano, Sala della Misericordia, piazza della Chiesa.
Incontro a cura della Fondazione CDSE, con il gruppo di storia partecipata di Cavarzano, interverranno Annalisa Marchi e Lucia Biti.
Ingresso gratuito senza prenotazione, per info: 3473106554 – 3315815300
Nuovo CdA per la Fondazione, Fabio Giusti eletto presidente e Giovanni Morganti vicepresidente
Approvato anche il bilancio consuntivo, in attivo, del 2024, caratterizzato da un’intensa attività con oltre 90 iniziative realizzate sul territorio
Nuovo CdA e nuovo presidente per la Fondazione CDSE. Mercoledì 28 maggio si è infatti insediato il nuovo Consiglio di amministrazione, composto dai vari consiglieri nominati dagli enti soci della Fondazione: Giulio Bellini per il Comune di Cantagallo, Manuel Fava per il Comune di Montemurlo, Riccardo Fattori per l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, Fabio Giusti per il Comune di Vaiano e Giovanni Morganti per il Comune di Vernio. Il consiglio ha eletto all’unanimità Fabio Giusti presidente e Giovanni Morganti vicepresidente.
“Inizia un nuovo capitolo per l’operosa storia della Fondazione che sicuramente saprà, con il sostegno del nuovo CdA e di presidente e vicepresidente, proseguire un’attività che brilla per qualità competenza e creatività – sottolineano i sindaci di Montemurlo Simone Calamai, di Vaiano Francesca Vivarelli, di Vernio, Maria Lucarini e di Cantagallo Guglielmo Bongiorno – Un gruppo quello dei nuovi componenti, di grande qualità ed esperienza, in grado di garantire continuità a ciò che è stato fatto fino ad ora”.
“Sono orgoglioso del lavoro svolto dal 2020 ad oggi, con Maria Lucarini, Maila Grazzini, Fabiana Masi e Annalisa Marchi, che concludono il loro incarico – aggiunge il presidente uscente Giulio Bellini – Insieme abbiamo cercato di lavorare in collaborazione con le varie realtà associative, culturali ed educative: la rete in questi anni è cresciuta ulteriormente e con essa le tante progettualità in vari ambiti, dalla storia alla memoria, dall’arte al patrimonio del territorio. Ci ha accomunato l’idea di bellezza come diritto, come cura e attenzione, favorendone la promozione, la riscoperta e la rinascita. Un grazie al prezioso lavoro quotidiano di Alessia Cecconi e Luisa Ciardi, che con rigore e dedizione hanno reso il CDSE un’istituzione sempre più conosciuta e stimata a livello regionale e nazionale, ma anche solido punto di riferimento sociale e culturale per le nostre comunità. Consegniamo al nuovo CdA un bene prezioso per tutta la Valbisenzio e Montemurlo”.
“La Fondazione una realtà che conosco e ammiro da sempre, con uno staff competente e appassionato e un’attività culturale sorprendentemente ampia e viva – sottolinea il nuovo presidente Fabio Giusti – Sono onorato della nomina. È riconoscimento di un impegno nella società civile e sento forte la responsabilità che comporta. Metterò a disposizione tutto ciò che ho imparato, e che imparerò, come imprenditore, artista e volontario, per dare continuità a un lavoro solido e contribuire a rendere il CDSE sempre più aperto, dinamico e vicino al territorio.”
Il nuovo CdA ha approvato anche il bilancio consuntivo, in attivo, del 2024. Annualità che si è contraddistinta per un’intensa attività che ha portato alla realizzazione di oltre 90 iniziative sul territorio. Istituita come Fondazione nel 2012 dai comuni di Vaiano, Vernio, Cantagallo, Montemurlo e Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, il CDSE nasce come Centro di Documentazione storica nel 1990 a seguito di una decennale fase progettuale denominata L’Immagine ritrovata. Oggi la Fondazione, oltre a essere un archivio storico, centro di ricerca e produzione editoriale e polo formativo, coordina insieme alle amministrazioni, e in collaborazione con Regione Toscana, Università, Istituti storici e musei, i principali progetti culturali di conoscenza e valorizzazione del territorio.
Fabio Giusti, da oltre quarant’anni nel mondo del tessile, lavora nella propria azienda, Trafi Creatività Tessile con sede a Montemurlo, occupandosi di ricerca e innovazione. Sempre in ambito tessile da quattro mandati siede nel CdA di Next Technology Tecnotessile. Artista di fiber art con mostre personali e collettive, animatore teatrale e curatore di progetti internazionali partecipati come “Notte Stellata” per Feltrosa. È tra i fondatori del Circolo Arci Spola d’Oro de La Briglia (Vaiano), dove dagli anni Settanta come volontario promuove attività culturali, teatrali e sociali con il coinvolgimento diretto delle scuole e della comunità.
Nell’ambito delle celebrazioni per la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, il Comune di Vernio e la Fondazione CDSE organizzano la serata “Tra filande e rotaie in cammino verso la Costituzione. Lotte e lavoro a Vernio, dagli scioperi del Novecento alla tragedia di Turbola”. Racconto storico e per immagini a cura della Fondazione CDSE con Luisa Ciardi e Annalisa Marchi.
Venerdì 2 maggio, ore 21 – MUMAT, museo delle macchine tessili, Mercatale di Vernio
ingresso libero
Nell’ambito delle celebrazioni per la festa dei lavoratori, il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE organizzano
REWIND – Storie dal villaggio fabbrica. Una passeggiata sonora tra voci operaie, telai e ricordi di teatro
sabato 3 maggio, ore 16 e 17.30 (2 turni da 20 persone)
Evento gratuito (finanziato dalla Regione Toscana grazie al progetto Patrimoni Sonori al femminile vinto dal CDSE) con prenotazione obbligatoria su https://www.visitvalbisenzio.it/prenotazione-eventi
Si tratta di un viaggio indietro nel tempo, come un avvolgere -“rewind”- il nastro di un’audiocassetta che ci porta nel villaggio fabbrica tessile de La Briglia prima della Seconda Guerra Mondiale
E’ una particolarissima visita guidata con i racconti storici di Alessia Cecconi e Luisa Ciardi, arricchiti con ambientazioni sonore in cuffia a cura del sound artist Francesco Pellegrino. Rivivremo i suoni del villaggio d’un tempo, dalla musica del circolo mandolinistico ai telai, e dal racconto dei testimoni brigliesi nati a fine Ottocento, la cui memoria è conservata nell’archivio del CDSE.
Il Comune di Montemurlo organizza un ricco cartellone di eventi per gli 80 anni dalla Liberazione in collaborazione con ANPI, Museo della Deportazione e Fondazione CDSE:
– lunedì 28 aprile, ore 18, presso la galleria di Sala Banti si terrà l’inaugurazione della mostra “Liberi da chi? Liberi da che cosa?” curata da ANPI Prato e alle ore 21,15 si svolgerà la proiezione del film “I sette fratelli Cervi” (1968) di Gianni Puccini con Gian Maria Volontè, Riccardo Cucciolla, Lisa Gastoni, Don Backy, Carla Gravina, Renzo Montagnani, Serge Reggiani, su gentile concessione dell’Istituto “Alcide De Gasperi” di Gattatico( Reggio Emilia). Ingresso libero
– lunedì 5 maggio, ore 11 Liceo Artistico U. Brunelleschi si terrà l’incontro per studenti e studentesse “La Resistenza delle donne, dalle memorie di voci ai podcast “Ribelli” e “Teresa e le altre” a cura della Fondazione CDSE e del Museo della Deportazione, con Alessia Cecconi, Luisa Ciardi, Enrico Iozzelli e Lorenzo Tempestini.
Grafica realizzata con la collaborazione di Valentina Mannori
TIPO Festival 2025
Dal 4 all’8 aprile la festa del turismo industriale made in Prato tra spettacoli, laboratori per famiglie e intelligenza artificiale
La terza edizione della kermesse dedicata a tutte le sfaccettature del turismo industriale, di cui Prato è una delle massime espressioni a livello nazionale ed europeo, è in programma dal 4 all’8 aprile 2025 e comincia alle 15.30 di venerdì 4 nella sala Bianca del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, dove sarà presentato il progetto EPIC (Experience Prato Industrial Culture), approvato all’interno del bando European Urban Initiative, del valore di cinque milioni di euro e tutto dedicato al turismo industriale.
Sempre venerdì 4 aprile, alle 18.30, all’Archivio Giovanni e Giuseppe Masi, avrà luogo il talk di Rachele Didero (CEO e designer di Cap_able) dal titolo Tessile e Intelligenza Artificiale: Un Futuro Innovativo per il Design e la Privacy. Didero ha sviluppato e brevettato un tessuto per proteggere il riconoscimento facciale. Cap_able affronta il tema della privacy con la Manifesto Collection. L’obiettivo è duplice: proteggere i dati biometrici del volto e creare consapevolezza sull’uso improprio della tecnologia di riconoscimento facciale. A seguire, visita all’archivio indumenti vintage e brindisi in fabbrica.
Sabato 5 aprile, alle 10, al Museo del Tessuto, ci sarà un convegno particolarmente significativo per chi lavora o si interessa di turismo industriale (e non solo): Viaggiare nel futuro: AI e turismo industriale affronta l’applicazione delle nuove tecnologie – fra cui l’intelligenza artificiale – nell’àmbito del turismo, sia industriale che “tradizionale”. Dopo l’introduzione a cura di padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore, antropologo de I Ricostruttori nella Preghiera al Borgo, interverranno: Roberta Milano, docente, consulente e keynote speaker, già direttrice marketing Enit, esperta di turismo digitale e nel comitato scientifico di BTO; Edoardo Colombo, presidente di Turismi.Ai, associazione che esplora e promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico; Andrea Di Benedetto, imprenditore e presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, esperto di AI e nuove tecnologie per la manifattura. Ingresso libero.
Alle 15 tornano i tour di TIPO: Dalla fibra riciclata al cappotto made in Prato. È un itinerario industriale che parte dalla passatura stracci di Massimo Gori e attraversa la filiera della lana meccanica, dallo straccio al capo finito: si visiteranno anche la stracciatura CAR.PI., la filatura cardata PratoFil, fino alla confezione e vendita del capo finito al temporary shop dell’associazione Cardato Riciclato Pratese. Si vedrà, quindi, come nasce un cappotto rigenerato, tracciabile e riciclabile al 100% tutto fatto artigianalmente a Prato. L’iniziativa è in collaborazione con l’associazione Cardato Riciclato Pratese. Spostamenti con mezzi propri.
Anche in questa edizione di TIPO Festival, non mancano i laboratori per bambini e famiglie. Si parte sabato 5 aprile al Museo del Tessuto (primo turno 16-17 e secondo turno 17.30-18.30) con il laboratorio Upcycling di una maglietta: attraverso il racconto di Celestina, la t-shirt protagonista del libro, i partecipanti esploreranno il valore della cultura della sostenibilità nella moda e l’impatto delle proprie scelte. Nella fase pratica del laboratorio, potranno dare nuova vita a una vecchia maglietta trasformandola in una “Portasogni”, una borsa unica e speciale, diventando così protagonisti di un cambiamento positivo. Upcycling di una maglietta è un workshop creativo ispirato all’activity book Storia di una maglietta co-realizzato da WRÅD e FAO. Età 4-10 anni (è necessaria la presenza di un accompagnatore).
A seguire, alle 18.30, alla Biblioteca Lazzerini (nel corridoio del primo piano) avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica Gite industriali a cura del fotoclub Il Bacchino, che sarà visitabile fino al 30 maggio negli orari di apertura della biblioteca. La mostra del fotoclub Il Bacchino raccoglie gli scatti realizzati durante le visite di TIPO, tra archeologia industriale e aziende attive nel distretto tessile pratese. Le immagini raccontano le straordinarie esperienze di turismo industriale di Prato, evidenziando sia la novità di questo approccio di marketing territoriale, sia la potenza visiva dei dettagli delle fabbriche visitate. Un percorso fotografico che svela il fascino nascosto di un territorio in continua evoluzione. L’ingresso è libero.
Domenica 6 aprile si partirà con il secondo tour all’interno di TIPO Festival. Assoluta protagonista questa volta sarà la Prato del cinema: si tratterà di un tour delle location a tema industriale scelte per i film girati a Prato. Dalla Campolmi di Madonna che silenzio c’è stasera, con speciale uso dei visori virtuali che trasporteranno il pubblico nella tintoria attiva degli anni Sessanta, alla Lucchesi di Cenci in Cina, ai macelli pubblici, le piazze e le vie del centro storico immortalate nei tanti film di Nuti, Pieraccioni, Veronesi, fino al collettivo John Snellimberg. Conclusione a Manifatture Digitali Cinema: visita ai laboratori di sartoria, archivio costumi, e visione finale del docufilm Prato e il cinema. Ritrovo al Polo Campolmi, via Puccetti 3 a Prato, alle 10. Spostamenti a piedi.
Alle 16.30, stavolta al Centro Pecci, è in programma il secondo laboratorio del festival (dai 7 agli 11 anni), Dimensione Parallele: può l’arte aiutarci a sperimentare forme di comunicazione creativa tra essere umano e intelligenza artificiale? Secondo l’artista Margherita Manzelli assolutamente sì. Il suo robot Mercedes, un’entità che prende le sembianze dell’artista, si aggira nelle sale del Centro Pecci scegliendo persone a cui recitare poesie. Alle pareti i grandi dipinti delle cosiddette “Signorine”, creature scarne e svestite, aumentano il senso di attesa e inquietudine. Le famiglie saranno accompagnate da educatori esperti a visitare alcune sale della mostra, incontreranno Mercedes “di persona” e sperimenteranno in seguito un laboratorio di poesia automatica ispirata all’opera dell’artista.
Dalle 18.45 è in programma una full immersion nello street food cinese: la visita guidata attraverso i mille volti, anche industriali, del Macrolotto Zero è in collaborazione con OrientiamociinCina e precede lo spettacolo in programma all’ex Anonima Calamai. Costo 25 euro, prenotazione obbligatoria: orientiamocina@gmail.com (in caso di allergie o intolleranze comunicarlo nella mail di prenotazione). Ritrovo in via Becagli di fronte al supermercato Union a Prato.
Domenica 6 aprile si chiude con il primo spettacolo di TIPO Festival: alle 21.30, all’ex Anonima Calamai di via Caboto, a Prato, va in scena Rocco Tanica: Com’è umano l’AI. Uno show-case innovativo che proietta i partecipanti tra i diversi utilizzi creativi dell’AI: scrittura, illustrazione, video e musica. Il pubblico non sarà un semplice spettatore ma contribuirà alla creazione di una storia, di un’immagine o addirittura alla composizione di un brano musicale, il tutto totalmente inedito.
L’ultimo appuntamento di TIPO Festival 2025 è martedì 8 aprile: alle 21.30, nuovamente all’ex Anonima Calamai, arrivano Stefano Massini e Paolo Jannacci in L’uomo nel lampo, spettacolo teatrale con canzoni e racconti sul tema dei diritti sul lavoro. Con Daniele Moretto (tromba, flicorno, cori).
Sabato 5 e domenica 6 aprile sarà attivo alla Campolmina il temporary shop dell’associazione Cardato Riciclato Pratese, con numerosi prodotti tessili riciclati tutti made in Prato.
I biglietti per gli itinerari e i concerti su Ticketone: https://www.ticketone.it/artist/tipo-tursimo-industriale-prato/
Il programma dettagliato del festival è sempre disponibile sul sito www.tipo.prato.it.
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