Geoffrey Humphries, I sensi del colore. Inghilterra, Venezia, Montepiano

Geoffrey Humphries, I sensi del colore. Inghilterra, Venezia, Montepiano Fondazione CDSE, 2023 Catalogo della mostra organizzata dal Comune di Vernio, curata dalla Fondazione CDSE (Prato, San Quirico, Montepiano 26 luglio-3 settembre)

Il legame tra Montepiano, la sua gente, i suoi paesaggi e Geoffrey Humphries è molto forte, quasi materno: una comunità che lo visto arrivare ragazzo, nella seconda metà degli anni ’60, ma che poi ha assistito al suo metter radici grazie alle forti connessioni con il paese. Geoffrey Humphries giunge infatti nel verde lussureggiante di Montepiano quasi per caso, con degli amici: ne ha sentito parlare dal Maestro Saetti, è un giovanissimo promettente artista e studente di Belle Arti, ha già esposto a Venezia, dove vive e lavora da bohémien alla Giudecca. Con il suo gruppo decide di scendere dalla vecchia auto che li trasportava e visitare il paese: si imbatte così nel sorriso gioviale di Apollonia, storica esercente, che lo fa sentire a casa, che lo aiuta a reperire alloggio e con lei e la sua famiglia si crea così un legame speciale.
Torna a Venezia, passa dalla sua Inghilterra, ma in qualche modo rimane legato a questo luogo, ai volti che ha incontrato e alle sincere relazioni instaurate. Decide allora negli anni ’70 di acquistare una vecchia casa di pastori immersa in una faggeta e, con pazienza e dedizione, crea – come un’opera d’arte – il buen retiro che ancora oggi lo accoglie. La Casetta: un luogo unico, isolato, in mezzo al verde, dove si respira aria di casa. Ricostruendo questo rustico, mattone per mattone, si rafforzano le amicizie, si creano legami che segnano. E il flusso d’ispirazioni artistiche diventa irrefrenabile in questo luogo. È così che allora la vita dell’artista inizia a dividersi tra i salotti buoni di Venezia, le prestigiose gallerie delle capitali europee e il dolce silenzio della sua residenza a Montepiano. Luoghi contrastanti. Relazioni diametralmente opposte. Divergenze che in qualche modo contribuiscono alla sua propria espressione artistica. Da giovane pittore agli albori della carriera, ad artista affermato con una reputazione internazionale come maestro di pittura e disegno dal vivo, di ritratti, di acquarelli: così Montepiano – appunto quasi come una madre – ha visto crescere Geoffrey Humphries, lo ha accolto, cullato e ispirato per anni fino ad oggi. Dalle calle veneziane esondanti del brusio dei turisti, alla calma del flusso del Setta d’estate, un porto sicuro per l’artista dove inebriarsi di quei genuini sentimenti che aiutano a vivere.
Proprio per celebrare la bellezza di questo legame e il valore dell’artista – che nonostante i tanti impegni internazionali lo portino lontano, torna spesso tra i “suoi” monti – che abbiamo voluto dedicargli il tradizionale appuntamento con l’arte che l’Amministrazione Comunale propone in estate, con la preziosa curatela della Fondazione CDSE.
“Geoffrey Humphries. I sensi del colore – Inghilterra, Venezia, Montepiano” si divide in tre sedi prestigiose: tre location importanti che ospitano le sue donne intense, geishe timide e seducenti, i ritratti degli amici, cabaret luccicanti e i rigogliosi panorami appenninici: tornano i contrasti e la bellissima complessità di questa contaminazione di luoghi e personaggi, generata anche grazie all’adozione di Geoffrey Humphries da parte di questa terra.

48 pagine, brossura.
disponibilità: sì, presso il Comune di Vernio

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