Boschi di memorie sull’Appennino. Itinerari narrativi della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso

Il volume Boschi di memorie sull’Appennino. Itinerari narrativi della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso è il frutto del lavoro di un anno ma anche dell’attività quasi quarantennale del CDSE, da sempre dedicata alla conservazione del patrimonio immateriale della Val di Bisenzio.
La Val di Bisenzio ha maturato nel tempo un immaginario ricco e unico, grazie anche alla presenza di scenari naturali aspri e di grande suggestione. La particolarità geostorica ha portato alla creazione di leggende e alla trasmissione di repertori favolistici universali ma contestualizzati in varianti legate alle foreste e alla macchia. Nello stesso tempo i boschi della Val di Bisenzio sono stati nei secoli fortemente antropizzati e utilizzati come strumento di vita, lavoro, sostentamento di intere comunità, che poi hanno visto collassare questo legame ancestrale uomo/bosco con la distruzione a seguito della Linea Gotica e con l’abbandono nel Dopoguerra per il tramonto dell’agricoltura montana. Il bosco è diventato quindi un archivio unico di memoria del Novecento dove si coniugano “l’immaginario” e “il meraviglioso” (fonti orali su fiabe e leggende) con il “quotidiano” e il “reale” (fonti orali e documenti archivistici su storia del lavoro e costruzione della Linea Gotica).
Il volume, dopo una necessaria inquadratura teorica e metodologica, è organizzato per itinerari sul territorio: ogni capitolo si compone di un’introduzione all’area e alle condizioni ambientali/antropiche che hanno determinato il diffondersi di certi repertori; seguono i “luoghi dell’immaginario”, ovvero i patrimoni narrativi raccolti, e i “luoghi del reale”. Completano i capitoli cartine e percorsi trekking per esplorare in sicurezza i luoghi citati nelle memorie popolari e nelle leggende della Val di Bisenzio. E’ quindi un libro che da una ricerca sul patrimonio immateriale diventa anche strumento di valorizzazione culturale del territorio, di esplorazione consapevole da parte della comunità e di possibile sviluppo turistico.

disponibilità: SI

DOVE ACQUISTARE IL LIBRO: si può richiedere on line scrivendo a info@fondazionecdse.it o info@appenninoslow.it OPPURE presso le librerie Cattolica e Gori di Prato o COOP Vaiano e Vernio.

Boschi di Memorie, la nuova guida del CDSE ai luoghi del meraviglioso

Per ordinare il libro: info@fondazionecdse.it

 

Lunedì 7 giugno 2021, presentazione alla Villa del Mulinaccio di Vaiano il nuovo libro del CDSE “Boschi di Memorie. Itinerari narrativi in Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso”, di Alessia Cecconi e Luisa Ciardi.
Dalla ricerca su leggende e memoria orale una lettura antropologica, ma anche turistica, del territorio.
8 itinerari narrativi sulle orme della mappa dell’immaginario.

Un nuovo modo di “leggere il territorio” attraverso fiabe, leggende e testimonianze orali analizzate, contestualizzate e trasformate, grazie a 40 anni di ricerca, in percorsi trekking fra boschi, torri, rocche e sassi fatati. È una guida ai luoghi della meraviglia quella che la Fondazione Cdse, con la direttrice Alessia Cecconi insieme a Luisa Ciardi, pubblica grazie al progetto finanziato dall’assessorato alla Cultura della Regione Toscana “Boschi di memorie” e promosso dai Comuni della Val di Bisenzio.

Questa mattina le autrici e il presidente della Fondazione Cdse Giulio Bellini hanno presentato il libro insieme al dirigente alla cultura della Regione Paolo Baldi, alla consigliera regionale Ilaria Bugetti, a Maria Lucarini e Maila Grazzini, assessori di Vernio e Cantagallo e anche componenti del Cda della Fondazione, a Giacomo Agabio presidente di Legambiente Prato e Claudia De Venuto dell’ufficio cultura della Regione.

“La Toscana dalle mille storie e dalla potente immaginazione”, la Toscana diffusa e prossima, narrata dalle voci della comunità ricostruisce un intero mondo, come sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani nella prefazione al libro e come ha ribadito Ilaria Bugetti stamani parlando di “formula vincente per lo sviluppo sostenibile”.

“Un lavoro scrupoloso, ma fatto con amore e dedizione per il territorio e con l’aiuto, indispensabile, dei nostri anziani, voci narranti che ci conducono per sentieri e borghi”, ha aggiunto il presidente Cdse Bellini, mentre Maria Lucarini ha sottolineato che il volume “risponde a un bisogno preciso della comunità valorizzando ciò che di bello e semplice abbiamo in Val di Bisenzio”. 

L’idea era quella di indagare sull’origine dei repertori di favole e leggende, sia quelle di tipo letterario a partire dalle fonti sul Beato Pietro di Montepiano e dalle favole cinquecentesche di Agnolo Firenzuola fino alle ricerche del letterato di Vernio Vittorio Ugo Fedeli, che quelle provenienti dalla memoria orale legate ai mestieri e agli usi del bosco, alle vie di percorrenza e alle migrazioni stagionali e ai luoghi importanti per la comunità. “Il Cdse possiede infatti 400 videoregistrazioni di testimonianze orali, raccolte in quarant’anni di ricerca, che sono state revisionate per evidenziare luoghi del mistero, fiabe e credenze, racconti fantastici – hanno spiegato le autrici – Ma abbiamo anche coinvolto una ventina di anziani nei giorni del lock down, anziani che ci hanno risposto subito, chi con video improvvisati con i nipoti, chi con racconti scritti a mano, e altre storie sono venute dai figli di testimoni ormai scomparsi”. 

Dal confronto con documenti ed elementi storici e paesaggistici è scaturita una vera e propria mappa dell’immaginario, che percorre la Val di Bisenzio- rigorosamente a piedi – seguendo il filo dei luoghi.  8 itinerari narrativi, che corrispondono ad altrettanti capitoli della guida, dove al territorio e al tipo di leggende che vi sono nate si intrecciano i luoghi del reale e la loro storia e infine i percorsi consigliati, con itinerari per tutti, dalla passeggiata per famiglie all’escursione di venti chilometri, realizzati con la preziosa collaborazione di Legambiente Prato e del CAI di Prato. 

Passo dopo passo, sentiero dopo sentiero, storia dopo storia i luoghi si popolano di personaggi, come il guerriero gallico divenuto pastore le cui malinconiche canzoni echeggiano ancora al “Sasso del Gallo” nei pressi di Cantagallo, o i terribili conti Alberti della Rocca di Cerbaia, più volte citati da Dante nella Commedia. E poi di animali come i lupi che discendono al Mulin dei Fossi di Vernio. E infine di fate che sul Monteferrato, fra Vaiano e Prato, seminano ballando il “lino delle fate” o abitano le grotte della Calvana e di terribili streghe che rapiscono i bambini.

Il libro “Boschi di memorie sull’Appennino” rappresenta la fase conclusiva del progetto iniziato nella primavera del 2020 e conclusosi a fine maggio 2021. Frutto di un impegnativo lavoro di squadra costruito sulla base di quarant’anni di studio, ha visto però sbocciare come fiori in mezzo al deserto del lock down dell’anno passato i 30 video di “Boschi di storie”,  fra cui 5 più complessi, girati nei luoghi dei racconti con il percorso “Boschi di storie on tour”, e successivamente una serie di passeggiate estive, in completa sicurezza, dedicate ad alcuni dei luoghi più ricchi di suggestioni e racconti.  

Da pochi giorni è partito intanto il calendario di Passeggiate e itinerari Primavera-Estate 2021 – “Alla scoperta della val di Bisenzio tra reale e meraviglioso”, ispirati ai percorsi proposti dal libro. 

La guida sarà disponibile in tutti gli eventi dell’estate in Val di Bisenzio, si troverà anche nelle librerie pratesi e alla Coop di Vernio e di Vaiano, oppure potrà essere richiesta direttamente alla Fondazione Cdse, anche on line (www.fondazionecdse.it) e ad Appennino Slow (www.appenninoslow.it).

sabato 12 giugno – Alla corte degli Alberti danteschi. Passeggiata alla scoperta della Rocca di Vernio e delle sue leggende

Il Comune di Vernio e la Fondazione CDSE, all’interno del programma #Passeggiate e itinerari primavera-estate 2021. Alla scoperta della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso, organizzano
Sabato 12 giugno: Alla corte degli Alberti danteschi. Passeggiata alla scoperta della Rocca di Vernio e delle sue leggende. Evento in collaborazione con Legambiente e Accademia Bardi Vernio. Partenza dall’Oratorio dei Bardi di San Quirico con un saluto in musica con l’organo settecentesco, a cura di Alessandro Magini. Ogni tour è accompagnato da una guida ambientale di Legambiente. Si raccomandano scarpe da trekking e acqua.
Partenza tour: 15.00, 15,45 e 16.30 – Ritrovo presso Oratorio dei Bardi, piazza del Comune, San Quirico (Vernio)
Partecipazione GRATUITA esclusivamente su PRENOTAZIONE (posti limitati) registrando ogni nominativo attraverso il banner EVENTI IN VALDIBISENZIO PRENOTAZIONI su http://www.cmvaldibisenzio.it/
Per info sulle prenotazioni: 0574.931065 – 931264 (da lun. a ven. in orario 9.00-13.00) – mail: eventi@bisenzio.it.

locandina-12-giugno

domenica 6 giugno – Lungo le antiche vie di mezza costa. Tra gli antichi borghi di Popigliano e Grisciavola

Il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE, all’interno del programma #Passeggiate e itinerari primavera-estate 2021. Alla scoperta della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso, organizzano per
Domenica 6 giugno: LUNGO LE ANTICHE VIE DI MEZZA COSTA. Itinerario panoramico tra gli antichi borghi di POPIGLIANO e GRISCIAVOLA. Storie e leggende sulla via di mezza costa, con uno sguardo dall’alto sulla bassa Val di Bisenzio, con Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del CDSE.
Partenza tour: 10.00, 10.30 – Ritrovo presso la chiesa di Popigliano (La Briglia)
Partecipazione GRATUITA esclusivamente su PRENOTAZIONE (posti limitati) registrando ogni nominativo attraverso il banner EVENTI IN VALDIBISENZIO PRENOTAZIONI su http://www.cmvaldibisenzio.it/
Per info sulle prenotazioni: 0574.931065 – 931264 (da lun. a ven. in orario 9.00-13.00) – mail: eventi@bisenzio.it.

Lungo le antiche vie di mezza costa tra Popigliano e Grisciavola

 

Il giardino svelato | pomeriggi alla scoperta del parco del Mulinaccio, Vaiano

Il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE, all’interno del programma #Passeggiate e itinerari primavera-estate 2021. Alla scoperta della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso, organizzano IL GIARDINO SVELATO. Pomeriggi alla villa del Mulinaccio con percorsi per famiglie al fresco del parco, con Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del CDSE, Giacomo Agabio (Agi) di Legambiente.

Giovedì 17 giugno
Gli alberi raccontano…alla ricerca degli antichi patriarchi del Mulinaccio

Giovedì 24 giugno
Leggende dei boschi tra il bambù e la ragnaia

Giovedì 1 luglio
Gli abitanti segreti del Mulinaccio. Alla scoperta degli animali che popolano il parco della villa

Giovedì 8 luglio
Alla scoperta della vita di fattoria d’un tempo, tra alberi da frutto, poderi e antichi mulini

Partenza tour: 16.45, 18.o0 – Al termine della visita si potrà rimanere nel parco fino alle 19.30.
Partecipazione GRATUITA esclusivamente su PRENOTAZIONE (posti limitati) registrando ogni nominativo attraverso il banner EVENTI IN VALDIBISENZIO PRENOTAZIONI su http://www.cmvaldibisenzio.it/
Per info sulle prenotazioni: 0574.931065 – 931264 (da lun. a ven. in orario 9.00-13.00) – mail: eventi@bisenzio.it.

30 maggio – Le mura, la pieve e la Rocca di Montemurlo – visita archeologica

Il Comune di Montemurlo e la Fondazione CDSE in occasione delle celebrazioni dantesche organizzano per domenica 30 maggio, ore 10.00
LE MURA, LA PIEVE E LA ROCCA di Montemurlo: un tuffo nel Medioevo.
Visita guidata di archeologia medievale per adulti e bambini con le archeologhe di Laboratori Archeologici San Gallo. Attraverso una visita studiata anche per i più giovani che saranno coinvolti attivamente in una “caccia archeologica”, impareremo a conoscere come si presentavano il castello e la Rocca nel Medioevo, come si costruiva un castello medievale e scopriremo gli antichi saperi degli scalpellini.
Ritrovo presso Piazza Castello – la Rocca di Montemurlo ore 10
Partecipazione GRATUITA , prenotazione OBBLIGATORIA (posti limitati). Per prenotazioni e informazioni scrivere a: promo.cultura@comune.montemurlo.po.it o telefonare a 366 6819035.  locandina_Montemurlo

Per il programma completo degli eventi legati alle celebrazioni dantesche in collaborazione tra Comune di Montemurlo e Fondazione CDSE, guarda qui: celebrazioni dantesche Montemurlo 2021

29 maggio – Le mille una Rocca. Inaugurazione del sentiero di Dante e visita a Rocca Cerbaia

All’interno del programma “Passeggiate e itinerari primavera-estate 2021. Alla scoperta della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso”, promosso dai Comuni di Cantagallo, Vernio, Vaiano e dalla Fondazione CDSE, il Comune di Cantagallo e la Fondazione CDSE organizzano il primo evento.

Sabato 29 maggio: Le mille e una Rocca. Inaugurazione del Sentiero di Dante, con visita guidata a Rocca Cerbaia, in collaborazione con Legambiente Prato, musica medievale con Tuscae Gentes – Daniele Poli e Ugo Galasso.
Ritrovo al ponte di Rocca Cerbaia nei pressi di Carmignanello.
Ogni tour vedrà sarà accompagnato da una guida di Legambiente Prato.
Partenza tour: 15.00, 15.45, 16.30 – Si raccomandano scarpe da trekking e acqua

L’evento, a cura del Comune di Cantagallo con la curatela scientifica della Fondazione CDSE, fa parte del programma dantesco della Regione Toscana,  e sarà l’occasione per poter inaugurare un nuovo sentiero, il sentiero di Dante (il nuovo CAI448), in collaborazione con il CAI Prato e Legambiente Prato e con la generosa collaborazione del Gruppo degli Alpini di Cantagallo per la manutenzione.
L’evento sarà una festa inaugurale nel rispetto dei protocolli COVID, e l’inaugurazione del sentiero sarà l’occasione per raccontare, insieme alle studiose Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del CDSE, tutti i legami storici e leggendari di Rocca Cerbaia e gli Alberti con Dante. E’ stato coinvolto l’artista Giulio Zeloni al quale è stato chiesto di realizzare una linea di magliette dedicata a Dante e alla Rocca. All’arrivo della Rocca concerto di musica Medievale con Tuscae Gentes, Daniele Poli, Ugo Galasso.

Prenotazione obbligatoria

Partecipazione gratuita esclusivamente su prenotazione (posti limitati) registrando ogni nominativo attraverso il banner EVENTI IN VALDIBISENZIO PRENOTAZIONI su www.cmvaldibisenzio.it. Per info sulle prenotazioni: 0574.931065 – 931264 (da lun. a ven. in orario 9.00-13.00) – mail: eventi@bisenzio.it.

locandina Rocca Cerbaia 29 maggio

Amico Web – strategie digitali contro la solitudine

La Fondazione CDSE partecipa a Amico Web, un progetto dei volontari della Sartoria Auser, di cui fanno parte la Società della Salute di Prato, il Comune di Vaiano, la Rsa Lice Mengoni/Villa Magli, la Farmacia Cooperativa di Vaiano, l’Auser territoriale di Prato e lo SPI CGIL Lega Valbisenzio.
Si tratta di un progetto dedicato agli anziani, forse i più colpiti dalla pandemia; Amico Web vuole creare una strategia contro la solitudine per permettere ai non più giovani di restare collegati agli altri e mantenersi attivi attraverso esperienze on line collettive. L’iniziativa punta a incrementare l’uso dei mezzi informatici come cellulari, tablet o pc per poter fare anche delle attività a distanza, tutte quelle attività che purtroppo da oltre un anno sono sospese.
La Fondazione CDSE contribuisce al panorama dei laboratori proposti con una serie di incontri condotti da Alessia Cecconi e Luisa Ciardi: Amico web cultura: Alla scoperta del territorio con il CDSE, un viaggio virtuale per conoscere insieme le risorse on line su storia, arte e natura e Alla ricerca del tempo vissuto, laboratori di memoria partecipata e raccolta testimonianze, imparando insieme a registrare e digitalizzare ricordi e storie di vita.
Gli incontri inizieranno nel mese di giugno 2021.

Per maggiori informazioni:
http://www.comune.vaiano.po.it/news-2/anziani-piu-connessi-e-meno-soli-sfida-agli-effetti-pandemia

 

Si può inoltre telefonare al numero: 3714767972 il martedì e giovedì mattina dalle 10 alle 12 oppure si può scrivere una mail a: lasartoriauser@gmail.com. Ai laboratori si può aderire di volta in volta prenotandosi con un certo anticipo.

 

Centenario attacco fascista e 76° anniversario Liberazione della Valbisenzio

La Fondazione CDSE, le amministrazioni comunali della Val di Bisenzio e ANPI Val Bisenzio dedicano il mese di aprile alla memoria #AprilediMemoria con illustrazioni, video, commemorazioni e un programma di iniziative per l’estate.

17 aprile 1921- 2021 – Centenario dell’attacco fascista a Vaiano e violenze in Val di Bisenzio
100 anni fa una spedizione punitiva con 400 fascisti armati giungeva a Vaiano: l’intento era dare un forte segnale di violenza e repressione a tutta la Valle, roccaforte operaia e socialista. Furono colpiti noti antifascisti, semplici passanti morirono. Le sedi delle principali istituzioni democratiche furono devastate e distrutte. Per ricordare e far conoscere questo drammatico episodio che di fatto dette il via all’escalation fascista sul territorio, sono stati creati un manifesto, con il disegno di Marco Perna, un video con le immagini storiche del CDSE che racconta gli avvenimenti e uno spettacolo teatrale, in cantiere, a cura di Altroteatro che verrà proposto durante l’estate vaianese.
Per vedere il video clicca qui: Video Centenario attacco fascista in Valbisenzio
Verso la Liberazione. L’ultimo anno di guerra in Val di Bisenzio
Nel secondo conflitto mondiale la Val di Bisenzio è stata un aspro teatro di guerra, soprattutto a partire dalla fine del 1943. Nella bassa Valle agirono le brigate partigiane Storai e Buricchi mentre imperversavano i bombardamenti volti a colpire la Direttissima.
Nell’alta Valle fu costruita l’ultima linea difensiva e fortificata della campagna d’Italia, ovvero la ‘Linea Gotica’, la cui presenza ha comportato accesi scontri tra gli eserciti (la battaglia di quota 810, Poggio della Torricella) e la distruzione di interi borghi, come Cantagallo.
In Val di Bisenzio da decenni si è concretamente cercato di recuperare, conservare e far rivivere con passione la storia e i segni di questo doloroso passaggio: salvate e archiviate centinaia di foto, testimonianze, documenti; edite importanti pubblicazioni; organizzate passeggiate, momenti commemorativi e percorsi didattici; istituiti parchi memoriali, mostre permanenti e monumenti. Anche quest’anno, olttre alla tradizionale commemorazione il 25 aprile presso il Monumento ai caditi di Vaiano, con il video-racconto per immagini, la Fondazione CDSE inserisce un altro tassello nel grande mosaico della memoria.

Primavera vien leggendo – Disponibili on line volumi Immagine Ritrovata/CDSE

La Primavera vien leggendo… e la Fondazione CDSE in questi mesi ha digitalizzato e renderà disponibili on line, ogni settimana, i volumi dell’Immagine Ritrovata, oramai introvabili.
L’Immagine Ritrovata è il pionieristico progetto di ricerca partecipata iniziato nel 1983 dalla scuola (coordinato dalle prof.sse Annalisa Marchi e Luana Cangioli).

Il coinvolgimento e la collaborazione della comunità valbisentina nel reperimento di testimonianze orali e visive fu subito significativo: sulla base di alcune tematiche ogni anno fu prodotto un volume, una mostra itinerante e numerose iniziative di conoscenza ed esplorazione del territorio.

Dieci anni dopo il progetto dell’Immagine Ritrovata e il materiale raccolto si sono trasformati in un Centro di documentazione, ovvero il CDSE (Centro di Documentazione Storico Etnografica), evoluto poi nel 2012 in Fondazione dei comuni di Vaiano, Vernio, Cantagallo, Montemurlo e Unione dei Comuni.

Si ringrazia Pietro Mensurati per la collaborazione.

Immagine Ritrovata – Quaderno O – Cento foto Val di Bisenzio

Il pionieristico volume, di cui furono stampate 2000 copie tutte esaurite, raccontava la vallata in modo agile attraverso la raccolta di cento foto d’epoca. Fu presentato dallo scrittore pratese Armando Meoni e introdusse un nuovo modo di fare ricerca. Era il 1983.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 1 La Direttissima

Si tratta del primo quaderno della serie tematica che inaugurò la ricerca storico-fotografica de L’Immagine Ritrovata. Anno 1984, da ricordare per due eventi particolari: il cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione della ferrovia Firenze-Bologna e la visita in questa occasione del presidente della Repubblica Sandro Pertini, rimasto nella memoria popolare assieme all’epopea della Direttissima, fatta di eventi e fenomeni che cambiarono il volto della Val di Bisenzio.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 2 Mulini e Fabbriche lungo il Bisenzio

Nato da un’intuizione legata ai luoghi che, fra ‘800 e ‘900, da antichi mulini furono trasformati in industrie tessili, è il quaderno che nel 1985 aprì un’indagine sistematica degli opifici idraulici dall’alta alla bassa val di Bisenzio.
La ricerca è storica, ma anche etnografica e antropologica, e fu condotta insieme ai cittadini che offrirono testimonianze e foto inedite: per raccontare non solo gli impianti, ma anche la vita delle famiglie che li condussero.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 3 Contadini e Fattorie

Il terzo quaderno pubblicato nel luglio 1986 portava con sé quella capacità di durare che è stata caratteristica della ricerca dell’Immagine Ritrovata, diventata già “pianta adulta, che matura i suoi frutti”, per offrirli a un nuovo pubblico di appassionati che ha contribuito a costruire. Il volume racconta non solo dell’agricoltura nei suoi momenti di massima espansione, ma anche di mezzadri e proprietari di fattorie, con splendide foto e storie svelate oltre i cancelli delle ville signorili che per secoli le avevano racchiuse: dal Mulinaccio ai Guicciardini di Usella, da Sofignano con la villa dei Buonamici e i misteri delle signore Del Bello, fino alla Rocca di Vernio, al tempo dei Gualtieri, discendenti del gonfaloniere Carlo.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 4 Mestieri del Bosco e Migrazioni Stagionali

Nel quaderno numero 4 – Mestieri del bosco e Migrazioni stagionali, edito nel 1987, le immagini escono dalla Val di Bisenzio e giungono fino alla Maremma e alla Corsica, accompagnandosi a un testo che è più di un’introduzione al tema: diventa un’analisi storica, intarsiata di fonti orali e di espressioni tipiche del linguaggio popolare.
Le migrazioni stagionali, nate nel Medioevo sui percorsi dei pastori, tra ‘800 e ‘900 diventarono l’avventura dei mesi invernali, quando i saperi tradizionali del boscaiolo e del carbonaio erano il mestiere prevalente degli uomini della vallata. Il miraggio del lavoro e di una vita migliore portò alcuni fino alla Francia e all’America, dove formarono nuove famiglie. Storie individuali e fenomeni di questo volume hanno aperto la strada ad altre specifiche pubblicazioni, scambi culturali e rapporti di studio con università della Corsica e degli USA.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 5 Guerre e Società

La prima serie dei quaderni si conclude raccontando l’evoluzione della società della vallata nell’arco di un paio di secoli. Nel quaderno 5 si parla di una guerra, non più episodica come l’apparire dei soldati napoleonici e le battaglie risorgimentali, ma via via sempre più coinvolgente anche per i civili nei due conflitti del ‘900. In una valle che non amava le novità anche il passaggio di Garibaldi nel 1849 resta sommerso per alcuni anni, ma diventa epopea per coloro che indossarono la divisa dei Mille e per le associazioni democratiche. Uomini e donne vivono sulla loro pelle la prima e, soprattutto, la seconda guerra mondiale, vista negli scenari in cui furono trascinati coloro che dovettero combatterla e attraverso le foto di vincitori e vinti nell’anno della Liberazione.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 6 Le Donne

Nel sesto quaderno della serie, testo e fotografie fanno emergere donne appartenenti a diversi ambiti sociali: non solo le immaginarie “femmine bisentine” di cui scriveva in un manoscritto un Buonamici di San Gaudenzio o le nobildonne di ville e villeggiature del primo ‘900, ma anche le massaie della famiglia contadina e le operaie delle fabbriche nate lungo il Bisenzio. Intraprendenti e piene di vena artistica le prime, ardenti e capaci di conquistarsi un ruolo nella storia del ‘900 le seconde: le une e le altre comunque personaggi paradigmatici che testimoniano un’ascesa sociale vivace e sorprendente.

Iniziative per Giorno della Memoria 2021

26 gennaio dalle 9.30, in diretta streaming dal canale FB Gallerie degli Uffizi
La Fondazione CDSE partecipa a “Terre d’esilio, Terre di confino”, l’incontro promosso dalle Gallerie degli Uffizi per il Giorno della Memoria, che si terrà il 26 gennaio dalle 9.30 in diretta streaming dal canale FB Gallerie degli Uffizi.
Dopo i saluti del direttore Eike Schmidt, del presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink,  della vicepresidente dell’ANED Silva Rusich e l’introduzione di Claudio Di Benedetto, interventi di:
Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione CDSE: “Dal lungo essilio in quale siamo invecchiati”. Appunti sul concetto dell’esilio in pittura tra Rinascimento e Risorgimento e Artisti in fuga dopo le leggi razziali: alcuni spunti e qualche esempio;
l’italianista Riccardo Bruscagli: Dante exul immeritus: la violenza della legge,
il presidente del Circolo fratelli Rosselli Valdo Spini: Amelia Rosselli Pincherle. Dopo l’uccisione dei figli: dieci anni di esilio.
https://www.uffizi.it/eventi/giornata-memoria2021               https://www.facebook.com/uffizigalleries————————————————————————————————————————————

mercoledì 27 gennaio, dalle ore 17.30 in diretta streaming dal canale FB del Comune di Prato

la Fondazione CDSE partecipa al Consiglio comunale straordinario e solenne dei Comuni di Prato e di Montemurlo con la partecipazione di tutti i sindaci della Provincia di Prato in occasione del Giorno della Memoria 2021
Saluti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, della consigliera Ilaria Bugetti e dei Sindaci della provincia
Interventi storici a cura di Enrico Iozzelli – Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato
e di Luisa Ciardi – Fondazione CDSE Valbisenzio e Montemurlo
La seduta pubblica potrà essere seguita in diretta streaming sul link che sarà pubblicato sul sito del Comune di Montemurlo o in diretta facebook dalla pagina del Comune di Prato
https://www.facebook.com/comunediprato

Nuovo consiglio di amministrazione e nuovo presidente per il CDSE

Nuovo consiglio di Amministrazione e nuovo Presidente per la FondazioneCDSE.
Giulio Bellini è il nuovo presidente, Maria Lucarini la vicepresidente.
👉Giulio Bellini è infatti il nuovo presidente, eletto all’unanimità poco prima di Natale da un Consiglio di amministrazione anch’esso del tutto rinnovato e composto da Maila Grazzini (per Cantagallo), Fabiana Masi (per Montemurlo,) Annalisa Marchi (per Unione dei Comuni), Maria Lucarini (per Vernio) e, appunto, Giulio Bellini (per Vaiano). All’unanimità è stata eletta anche la nuova vicepresidente, l’assessore alla Cultura del Comune di Vernio Maria Lucarini. Le cariche del Cda non prevedono compensi.
“È un onore guidare la Fondazione CDSE, un’istituzione di eccellenza del nostro territorio – ha dichiarato il neo presidente Bellini – In un periodo così difficile la Fondazione CDSE ha assunto sempre più un ruolo strategico, non solo come ente di ricerca regionale ma anche come punto di riferimento per una divulgazione culturale accessibile a tutti. La cultura unisce e rende consapevoli e mai come ora abbiamo tutti bisogno di sentirci parte di una comunità unita e solidale”.
Bellini, assessore alle Politiche Sociali di Vaiano e consigliere del Cdse dal 2016, ha ringraziato la presidente uscente Annalisa Marchi, la direttrice Alessia Cecconi e Luisa Ciardi per il lavoro egregio realizzato in questi anni con rigore e creatività su una molteplicità di fronti – dalla storia alla memoria, dall’arte al patrimonio materiale e immateriale del territorio – creando anche una serie di fondamentali collaborazioni con le varie realtà associative, educative e sociali. “Una rete che si fonda sui valori più autentici delle comunità della Valbisenzio e Montemurlo – ha concluso Bellini – e che è mia intenzione rafforzare e potenziare”.
Annalisa Marchi passa infatti il testimone a Bellini dopo due mandati sottolineando “lo spessore culturale e la grande sensibilità per i temi della memoria del nuovo presidente”. La presidente uscente ha guidato la Fondazione dalla sua nascita nel 2012 fino ad oggi, anni in cui il Cdse è cresciuto esponenzialmente come attività e relazioni, anche con le tante collaborazioni con Istituti regionali, Università, enti di ricerca.