Grande successo per la serata dedicata al Piroscafo Oria il 6 luglio

Il 6 luglio 2012 nel Salone del Consiglio del Comune di Vaiano 170 persone hanno assistito per due ore, con un livello di attenzione altissimo, alla rievocazione storica della vicenda del naufragio del piroscafo Oria nel mare Egeo nel 1944, ennesima tragedia della guerra nella quale trovarono la morte oltre 4000 soldati italiani rastrellati a Rodi dai Tedeschi.

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Altre persone hanno assistito in diretta streaming e con il collegamento con Atene per vedere le gavette recuperate dai sub greci, una delle quali porta la scritta “Vaiano. Mamma ti voglio bene, ritornerò” del soldato Dino Menicacci di Vaiano, all’epoca ventiduenne, operaio della fabbrica Forti. Un altro soldato vaianese, Giuseppe Doni, sergente di artiglieria, contadino del podere di Grisciavola del Mulinaccio, è nell’elenco dei morti dell’Oria.

La serata condotta da Alessia Cecconi, direttore della Fondazione CDSE, con il supporto alla ricerca di Massimo Massai (parente pratese di Lido Ciulli, deceduto nel Piroscafo Oria) e di Paola Mascherini, è stata arricchita dal racconto di testimoni ancora in vita e dalla presenza di numerose famiglie, provenienti da tutta Italia, giunte a Vaiano per l’occasione.

“Onore e rispetto per i tanti giovani che nel 1944 morirono sull’Oria, una tragedia finora dimenticata: il Comune di Vaiano, tra le prime istituzioni in Italia ad aver preso l’iniziativa di recuperare questa memoria, prende oggi l’impegno -dice il Sindaco Annalisa Marchi-, grazie alla collaborazione con la Fondazione CDSE, di coinvolgere altri Comuni d’Italia, le autorità greche e la Regione Toscana per ritrovare le foto e una storia personale dei tanti dispersi, per lasciare un segno ed un ricordo di questo evento, per documentare un pezzo di storia e farla conoscere assieme alla rete di parenti che dal basso su Internet ha finora lavorato per questo”.

 

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