Percorso di educazione civica per studenti di Montemurlo, laboratori e visite in comune

La trasformazione storica e sociale di Montemurlo raccontata agli studenti
Giunge a conclusione il progetto di educazione civica promosso dal Comune di Montemurlo con la Fondazione CDSE nell’ambito della Festa della Toscana. Laboratori in classe e visite degli studenti in municipio per conoscere la storia e capire come funziona un Comune

A Montemurlo giunge a conclusione “Toscana terra di libertà: il Comune di Montemurlo e il diritto alla partecipazione pubblica in un documentario per giovani cittadini consapevoli”, il progetto di educazione civica e cittadinanza attiva, realizzato dal Comune con la Fondazione CDSE, che si era interrotto lo scorso anno a causa della pandemia. Il 7 e l’8 aprile, alla scuola media “Salvemini La Pira” si svolgeranno presentazione del video agli studenti e i laboratori sulla storia della Montemurlo democratica, mentre i prossimi 21 e 28 aprile gli studenti visiteranno il municipio e gli uffici comunali.
Il progetto, infatti, ha come scopo la conoscenza (soprattutto per le giovani generazioni) e la valorizzazione del percorso di conquista dei diritti nel corso del Novecento e degli importanti passi di avvicinamento alla creazione di una comunità coesa e consapevole: la partecipazione diretta e indiretta alla lotta antifascista e di Resistenza, le battaglie sociali e sindacali del Dopoguerra e degli anni Sessanta, l’intenso attivismo nelle fabbriche e nelle associazioni.
«Attraverso un documentario didattico e un pannello roll-up itinerante abbiamo raccontato la grande trasformazione sociale ed economica di Montemurlo e i percorsi di emancipazione attraverso il lavoro, le lotte e le conquiste per maggiori diritti che hanno portato oggi la nostra comunità ad essere coesa e attiva dal punto di vista civico e politico», spiega la presidente del consiglio comunale, Federica Palanghi che ha promosso il progetto nell’ambito delle iniziative della Festa della Toscana. «Parallelamente, grazie alle video interviste ai protagonisti dell’amministrazione comunale di oggi (sindaco, presidente del consiglio comunale e segretario comunale) abbiamo spiegato agli studenti in modo semplice come funziona un Comune e quali sono i diritti e i doveri di ogni cittadino». Un modo per avvicinare gli studenti alla storia del territorio e alle istituzioni pubbliche.

Sul cipresso più alto. La storia di Tosca Martini e altre vicende di guerra e Resistenza in Val di Bisenzio

Alessia Cecconi, Francesco Venuti, Sul cipresso più alto. La storia di Tosca Martini e altre vicende di guerra e Resistenza in Val di Bisenzio, Fondazione CDSE editore, Prato 2013

In piena Seconda Guerra Mondiale, durante l’occupazione nazifascista, nella notte del 1° maggio 1944 una donna, Tosca Martini (1914-2004), fece issare una bandiera rossa sul cipresso più alto di Usella (Provincia di Prato). Quella bandiera era più di un lembo di stoffa: cucita di nascosto dalle donne del paese, divenne il simbolo della rivolta contro il regime e la guerra. Tosca Martini, tra i protagonisti della Resistenza in Val di Bisenzio, fu per questo catturata e condotta a Villa Triste, a Firenze, dove venne interrogata sotto tortura dagli uomini della Banda di Mario Carità.
Nel 1988 il CDSE raccolse e conservò la testimonianza orale di Tosca. Grazie a questa straordinaria fonte, intrecciata a numerosi documenti di archivio e ulteriori testimonianze orali, si è potuto oggi ricostruire un tassello significativo della Resistenza in Val di Bisenzio.

93 pagine, brossura.
Disponibilità: sì